Parrocchia di S. Ambrogio

in Mignanego (GE)

 

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«... Sono giunte le nozze dell'Agnello;

la sua sposa è pronta......»   

 (Ap. 19, 7)

 

Secondi  Vespri 

Salmi della 1.a Domenica

 

 

V). Dio, vieni a salvarmi.

R). Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio

    e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre

    nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

 

Inno

O Trinità beata,

luce, sapienza, amore,

vesti del tuo splendore

il giorno che declina.

 

Te lodiamo al mattino,

te nel vespro imploriamo,

te canteremo unanimi

nel giorno che non muore. Amen.

 

1 ant. Il Signore estenderà da Sion il suo dominio,

e regnerà in eterno, alleluia.

 

Salmo 109, 1-5. 7: Il Messia, re e sacerdote

Bisogna che egli regni finché non abbia posto tutti i

suoi nemici sotto i suoi piedi (1 Cor 15, 25).

I.    Il salmo 109 si riferisce al messia, re e sacer­dote; è riconosciuto messianico anche dalla tradi­zione ebraica, che vede in esso affermati la regali­tà e il sacerdozio del messia.

Il. Gesù riallaccia, con l'offerta del pane e del vino, il sacrificio della nuova alleanza al rito di Melchisedek; questo interessa tutti i credenti, mentre i riti mosaici erano riservati agli ebrei.

III.  La Chiesa prega questo salmo nei secondi vespri di tutte le domeniche e delle solennità, per celebrare i misteri della redenzione e per parteci­pare alla gloria del suo sposo.

IV. Noi, riconciliati con il Padre mediante il sangue di Cristo, siamo resi partecipi del potere sacerdotale e regale di Gesù; dobbiamo esercitarlo nella maniera più degna.

 

Oracolo del Signore al mio Signore: *

“Siedi alla mia destra, -

 

finché io ponga i tuoi nemici

a sgabello dei tuoi piedi”.

 

Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: *

“Domina in mezzo ai tuoi nemici.

 

A te il principato nel giorno della tua potenza

tra santi splendori;

 

dal seno dell'aurora,

come rugiada, io ti ho generato”.

 

Il Signore ha giurato e non si pente:

“Tu sei sacerdote per sempre

al modo di Melchisedek”.

 

Il Signore è alla tua destra, *

annienterà i re nel giorno della sua ira.

Lungo il cammino si disseta al torrente *

e solleva alta la testa.

 

Gloria...

 

1 ant. Il Signore estenderà da Sion il suo dominio,

e regnerà in eterno, alleluia.

 

2 ant. Tremò la terra e il mare

davanti al volto del Signore, alleluia.

 

Salmo 113: Meraviglie dell'esodo dall'Egitto

Quanti avete rinunziato al mondo del male, avete compiuto anche voi il vostro esodo.

I.    La prima parte del salmo 113 sottolinea le meraviglie dell'esodo; pregato prima della cena pasquale, si collegava ai prodigi di Dio nel deser­to, ricordati dal capo famiglia all'inizio del rito.

Il. L'esperienza di Dio salvatore raggiunge il punto culminante con l'incarnazione del Verbo; la pasqua di Israele ha il compimento nella pasqua di Cristo, perché allora inizia un nuovo esodo.

III. Tra la risurrezione di Cristo e il suo ritorno finale, vi è la storia della Chiesa pellegrina nel mondo; la nuova strada della salvezza si apre at­traverso le acque del battesimo.

IV.  Questo salmo ricorda la nostra liberazione dal peccato e dalla morte eterna; ci dona anche la certezza che la potenza di Dio ci sorreggerà nel nostro esodo spirituale.

 

Quando Israele uscì dall'Egitto, *

la casa di Giacobbe da un popolo barbaro,

Giuda divenne il suo santuario *

Israele il suo dominio.

 

Il mare vide e si ritrasse, *

Il Giordano si volse indietro,

i monti saltellarono come arieti, *

le colline come agnelli di un gregge.

 

Che hai tu, mare, per fuggire, *

e tu, Giordano, perché torni indietro?

 

Perché voi monti saltellate come arieti*

e voi colline come agnelli di un gregge?

 

Trema, o terra, davanti al Signore, *

davanti al Dio di Giacobbe,

che muta la rupe in un lago, *

la roccia in sorgenti d'acqua.

 

Gloria...

 

2 ant. Tremò la terra e il mare

davanti al volto del Signore, alleluia.

 

3 ant. Dio regna: a lui la gloria, alleluia, alleluia.

 

Cantico Cfr. Ap 19, 1-7: Le nozze dell'Agnello

I. Il cantico, l'ultima solenne dossologia dell'A­pocalisse, è il canto di giubilo che accompagna il trionfo di Cristo dopo la caduta di Babilonia.

Il. Cristo, capo del corpo mistico, dopo avere vinto le potenze diaboliche innalza questo inno di gloria a Dio, in nome di tutto il popolo redento.

III.  La Chiesa in questo canto di lode si associa a Cristo, pregustando la felicità preparatale in cie­lo dallo sposo divino.

IV. Noi servi di Dio, ancora in cammino verso la meta, siamo già sicuri di essere stati redenti; contemplando la gloria di Cristo, dobbiamo pen­sare alla gioia del paradiso che ci atte

 

Alleluia.

Salvezza, gloria e potenza sono del nostro Dio; *

veri e giusti sono i suoi giudizi.

 

Alleluia.

Lodate il nostro Dio, voi tutti suoi servi, *

voi che lo temete, piccoli e grandi.

 

Alleluia.

Ha preso possesso del suo regno il Signore, *

il nostro Dio, l'Onnipotente.

 

Alleluia.

Rallegriamoci ed esultiamo,

rendiamo a lui gloria.

 

Alleluia.

Sono giunte le nozze dell'Agnello; *

la sua sposa è pronta.

 

GÌoria...

 

3 ant Dio regna: a lui la gloria, alleluia, alleluia.

 

 

In tempo di Quaresima, in luogo del cantico precedente, si dice il seguente:

 

Ant.     Ti adoriamo, o Cristo e ti benediciamo,

perché con la tua croce hai redento il mondo.

 

Cantico Cfr. i Pt 2, 21-24

La passione volontaria di Cristo.

 

I. Nel cantico proclamiamo quanto Pietro scri­ve per gli schiavi: essi, a causa delle ingiustizie che subiscono, assomigliano a Cristo; per valoriz­zare la loro sofferenza, devono imitarlo.

II. Cristo è stato condannato ingiustamente, ma ha sopportato tutto con pazienza, e ha offerto le sue sofferenze al Padre per la redenzione dell'u­manità.

 

Cristo pari per voi, lasciandovi un esempio, *

perché ne seguiate le orme:

 

egli non commise peccato *

e non si trovò inganno sulla sua bocca;

 

oltraggiato non rispondeva con oltraggi, *

e soffrendo non minacciava vendetta,

 

ma rimetteva la sua causa *

a colui che giudica con giustizia.

 

Egli portò i nostri peccati nel suo corpo *

sul legno della croce,

 

perché, non vivendo più per il peccato,

vivessimo per la giustizia. *

Dalle sue piaghe siamo stati guariti.

 

Gloria...

 

Ant.     Ti adoriamo, o Cristo e ti benediciamo,

perché con la tua croce hai redento il mondo

 

 

Lettura breve

2 Cor. 1, 3-4

Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio.

 

Responsorio breve

R.. Benedetto sei tu, Signore, * nell'alto dei cieli.

Benedetto sei tu, Signore, nell'alto dei cieli.

 

V. A te la lode e la gloria nei secoli,

nell'alto dei cieli.

 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Benedetto sei tu, Signore, nell'alto dei cieli.

 

Ant. al Magn.

Grazia e misericordia è il Signore:

ha dato un cibo a quelli che lo temono.

 

L'anima mia magnifica il Signore *

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *

D'ora in poi .tutte le generazioni mi chiameranno beata.

 

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *

e Santo è il suo nome:

 

di generazione in generazione la sua misericordia *

si stende su quelli che lo temono.

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

ha rovesciato i potenti dai troni, *

 ha innalzato gli umili;

 

ha ricolmato di beni gli affamati, *

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

Ha soccorso Israele, suo servo, *

ricordandosi della sua misericordia,

 

come aveva promesso ai nostri padri, *

ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

 

Gloria al Padre e al Figlio *

e allo Spirito Santo.

 

Come era nel principio, e ora e sempre, *

nei secoli dei secoli. Amen.

 

Ant. al Magn.

Grazia e misericordia è il Signore:

ha dato un cibo a quelli che lo temono.

 

Intercessioni

Cristo è il nostro capo e noi siamo le sue membra.

A lui lode e gloria nei secoli. Acclamiamo:

Venga il tuo regno, Signore.

 

La tua Chiesa, Signore, sia sacramento vivo ed efficace di unità per il genere umano,

mistero di salvezza per tutti gli uomini.

 

Assisti il collegio dei vescovi in unione con il nostro papa N.

infondi in loro il tuo Spirito di unirà, di amore e di pace.

 

Fa' che i cristiani siano intimamente uniti a te, capo della Chiesa,

e diano valida testimonianza al tuo Vangelo.

 

Dona al mondo la pace,

fa' che si costruisca un ordine nuovo nella giustizia e nella fraternità.

 

Concedi ai nostri fratelli defunti la gloria della risurrezione,

rendi partecipi anche noi della loro beatitudine.

 

 

Padre nostro.

 

Orazione

Ispira nella tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera, perchè veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.  Per il nostro Signore...

 

Conclusione

V). Il Signore sia con voi

R). E con il tuo spirito.

 

V). Vi benedica Dio onnipotente,

       Padre + e Figlio e Spirito Santo.

R). Amen.

 

V). Andate in pace.

R). Rendiamo grazie e a Dio.

 

Nella celebrazione individuale, o quando non presiede una sacerdote o un diacono, la conclusione è la seguente:

 

V). Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R). Amen

 

 

 

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